POLE DANCE

La Compagnia InControVerso

presenta

POLE DANCE

Una Commedia Surreale

Testo e Regia Sargis Galstyan

con : Giorgio Borghetti, Stefano Antonucci, Mariné Galstyan, Ermanno De Biagi, Vittoria Rossi, Eleonora Scopelliti e Francesco Sgrò

Scenografie : Sargis Galstyan  – Luci : Gabriele Planamente – Ufficio Stampa : Maresa Palmacci

 

Pole Dance è una commedia dove il principale personaggio è Ruben Moretti, un docente di storia della religione e filosofia. All’inizio dello spettacolo Ruben Moretti appare come una persona razionale, intelligente, con la mente aperta riguardo i rapporti tra donne e uomini e, per come si descrive lui, una persona civile.

Presto accadranno delle situazioni che lo faranno riflettere sulla vita che ha vissuto e su particolari che gli sembravano insignificanti. Dovrà affrontare le conseguenze dei princìpi che, da persona civile e rispettosa verso i diritti delle donne, ha sempre tollerato.

Tutto ha inizio con l’arrivo del figlio che nasce con la pelle nera, una tragedia personale che lo sconvolge completamente! Ovviamente il primo pensiero, e unica risposta, sembra essere quella di essere stato tradito dalla moglie Angeline. Lei, una missionaria, è un personaggio che si presenta con caratteristiche positive: carità e onestà, due parole che descrivono meglio questo personaggio; il  tradimento sembra essere una risposta impossibile, ma tutto pian piano inizia ad avere uno sviluppo piuttosto inaspettato e complesso.

Tutto quello che dovrà scoprire Ruben gli cambierà completamente il modo di vedere quelle cose che sembrano banali, insignificanti o incivili, ma che possono percettibilmente influenzare e radicalmente cambiare la vita di chiunque. Durante la ricerca delle verità che avvalorino il suo sospetto, Ruben incontra Virginie: una ballerina di pole dance che paradossalmente, nonostante il lavoro che fa, risulta essere una persona molto intelligente, laureata in psicologia.

Nel suo percorso incontrerà anche Shalom Kaganovich, un ebreo ortodosso patologicamente interessato al proprio albero genealogico, e Chicco Marrone, imprenditore fallito, altrettanto fissato ai significati dei nomi delle persone. Questi, due pazienti della Dottoressa Fottichina apparentemente, o forse realmente, psicopatici lo faranno riflettere ancora di più. I consigli e le informazioni che riceve dai pazienti, diventati trappole per loro stessi, paradossalmente sembrano essere preziosi e sinceri, ma soprattutto ragionevoli per Ruben. Una scena brillante e leggera, nonostante si tratti della scena cardine da cui scaturisce il conflitto dello spettacolo, è quella con la Dottoressa Agrippina Nerone che annuncia a Ruben la nascita del figlio.

Agrippina è un personaggio razionale, come Ruben, tale da dire senza alcuna delicatezza ad un paziente di prepararsi a morire perché ha una malattia incurabile. Dall’incontro di questi due personaggi razionali scopriamo una delle caratteristiche di Ruben: un grottesco atteggiamento civile, che lo rende incapace di affrontare, per l’appunto civilmente, una tragedia personale.

Con l’ultimo personaggio in fine, si arriva alla scena chiave: l’incontro con Padre Onan, uno scienziato che lo aiuterà a trovare la risposta definitiva; una rivelazione paradossalmente scientifica, inaspettata, inindovinabile che fino a l’ultimo tiene il pubblico incuriosito.

Lo spettacolo è pieno di paradossi e strane coincidenze che possono sembrare costruite apposta per dargli uno sviluppo previsto ma, come dice Chicco Marrone, “Tutte le coincidenze sono strane, altrimenti non si chiamerebbero coincidenze”.

I paradossi invece sono dei fatti che ci circondano dappertutto e ogni volta, scoprendo un paradosso, ci rendiamo conto che qualsiasi modello o fatto comunemente accettato, può nascondere una verità paradossale oppure un significato molto più profondo. Lo spettacolo è molto leggero e divertente nonostante gli argomenti trattati. Parallelamente alle azioni dei personaggi, nelle nuvolette dei loro pensieri, si proiettano delle scene surreali che entrano in conflitto con l’atteggiamento degli stessi.

Il titolo Pole Dance si può interpretare come un riferimento indiretto al rapporto sessuale tra uomo e donna; e qui la psicologa che fa pole dance, diventa un simbolo dei vari paradossi presenti.

 

? Da Mercoledì 18 a Sabato 21 Ottobre 2023 alle ore 21.00 

? Domenica 22 Ottobre 2023  ore 18.00

? Da Martedì 24 a Sabato 28 Ottobre 2023 alle ore 21.00 

? Domenica 29 Ottobre 2023  ore 18.00

 

?️ Biglietto Intero Botteghino :  € 16,50 (+ ? tessera associativa di € 2,50)

 

L’evento è riservato ESCLUSIVAMENTE ai soci di Cometa Off. 

? 1) Prima ASSOCIATI qui ?

ASSOCIATI

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BIGLIETTI

 

TEATRO COMETA OFF

Via Luca della Robbia 47 (angolo Piazza Testaccio)

Infoline e prenotazioni : 06 57284637

email : cometa.off@cometa.org

Teatro sanificato nel rispetto delle misure ANTICOVID.

LA CASA DELLE API

La Compagnia InControVerso

presenta

LA CASA DELLE API

Testo e Regia Sargis Galstyan

con : Marius Bizău, Mariné Galstyan, Manuèl Palumbo – Voce : Giorgio Lupano

con la partecipazione di : Stefano Antonucci, Luca Basile, Giovanni Bonacci, Ermanno De Biagi, Lorenzo Girolami, Cristiano Leopardi, Enrica Pintore, Alessandro Sena, Francesco Sgro

Scenografie : Sargis Galstyan  – Luci : Gabriele Planamente – Ufficio Stampa : Maya Amenduni

 

La Compagnia InControVerso, debutta in prima nazionale alla Cometa Off dal 14 al 19 Febbraio, con lo spettacolo LA CASA DELLE API.

Con lo spettacolo La Casa Delle Api andiamo a scoprire una vita piena di domande alle quali le risposte sembrano esauste. E nonostante il fatto che si tratti di domande globali sulle quali ci interroghiamo oramai da migliaia di anni, quasi tutte le risposte le abbiamo accettate ed imparate senza analizzare e senza approfondire. Ma la cosa più incomprensibile è che essendo spesso coscienti dell’inganno in cui ci troviamo, continuiamo comunque ad accettarlo avendo paura di confrontarci con la verità. Una verità che potrebbe essere anche discutibile, perché la verità è spesso solo un punto di vista, ma un punto di vista legittimo e pari a qualsiasi altro punto di vista accettata
e forzatamente legalizzata dalla società. Una società che erroneamente crede di essere democratica. Uno degli argomenti che tratta lo spettacolo è il concetto di lavoro. Cos’è il lavoro? Tanti avrebbero definito come sacro, diritto, libertà. Lo scrittore e critico d’arte francese Remy De Gourmont, invece lo ha definito così: “Siamo arrivati ad un tal grado di imbecillità, da considerare il lavoro non solo onorevole, ma persino come sacro, mentre non è altro che una triste necessità.” Sicuramente per migliaia di persone sarà un’opinione discutibile, inaccettabile o addirittura scandalosa, ma è un’opinione che ha diritto di esistere se non essere accettata come una verità.

Lo spettacolo fa riflettere, trattando temi che non sono facili da discutere. Temi sui quali ci interroghiamo oramai da secoli. Ma nonostante questo lo spettacolo mantiene una linea di comicità che alleggerisce la vera tragedia che stanno vivendo i personaggi dimostrando che in ogni grande tragedia è nascosta una significativa porzione di ironia, umorismo cinico e comicità in cui ognuno potrebbe trovare se stesso. E grazie ai discorsi e agli strumenti messi in scena dalla regia, questo evidenziato rapporto tra la comicità e tragedia rende allo spettacolo una particolare leggerezza.

Ufficio Stampa spettacolo
Agenzia Maya Amenduni comunicazione
Maya Amenduni +39 392 8157943
mayaamenduni@gmail.com

 

Da Martedì 14 Febbraio a Sabato 18 Febbraio 2023 alle ore 21.00 

Domenica 19 Gennaio 2023  ore 18.00

 

Biglietto Intero Botteghino :  € 16,50 – Promo Acquisto ONLINE : € 13,50  (+ tessera associativa di € 2,50)

 

L’evento è riservato ESCLUSIVAMENTE ai soci di Cometa Off. 

? 1) Prima ASSOCIATI qui ?

ASSOCIATI

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BIGLIETTI

 

TEATRO COMETA OFF

Via Luca della Robbia 47 (angolo Piazza Testaccio)

Infoline e prenotazioni : 06 57284637

email : cometa.off@cometa.org

Teatro sanificato nel rispetto delle misure ANTICOVID.