IL SIMULATORE

Associazione Segni d’Arte

presenta

IL SIMULATORE

Tratto da una storia quasi vera

Scritto e diretto da Veruska RossiRiccardo Scarafoni

con Lodovico Balzoni, Giorgia Brunori, Daniele Felici, Claudio Marsicola, Silvia Parasiliti Collazzo, Stefano Sardo e Emanuele Squillace

Scene Francesca Meloni, Luci Luca Carnevale, Costuni Lisa Sorone Foto e Grafica Patrizio Cocco

 

 

Matteo, un ragazzo poco più che ventenne, è in carcere.
Ha confessato un crimine terribile: l’omicidio del padre.
Subito dopo essersi dichiarato colpevole, cade in un sonno profondo. Non risponde a nessuno stimolo. Non è in coma. Non sta male. Semplicemente, dorme.
Nel reparto ospedaliero del carcere, intorno al suo letto, vorticano sei personaggi.
Il medico che lo ha in cura, che crede sia un simulatore che adotta l’espediente del sonno per ricavare dei vantaggi, come una pena più mite o un trattamento di favore; la sorella, presente al momento dell’omicidio, che non ricorda nulla, che ha completamente rimosso l’accaduto e che non riesce a capire il perché Matteo ha ucciso il padre; l’ avvocato, una giovane donna al suo secondo incarico, che cerca un’impossibile linea di difesa; il secondino, un uomo bonario fissato con le ricette di cucina; il fisioterapista che fa fare attività fisica ogni giorno al detenuto; l’ addetto alle pulizie, un ex “ospite” del carcere.
Col passare del tempo, il “Simulatore” diventa l’ “Ascoltatore”. La sua condizione lo rende un interlocutore perfetto. Tutti i personaggi si confessano al capezzale di Matteo, che sembra veramente in ascolto dei segreti e delle storie dei personaggi.
Il tempo passa, le fasi del processo si stanno concludendo e l’esito sembra scontato ma Matteo dorme ancora. Non si è mai svegliato. Non può difendersi. Non può spiegare il perché di tale gesto.

Esiste una ragione per quanto è accaduto? E se esiste qual è?

Un breve e intenso viaggio, ricco di spunti di riflessione, che regala anche momenti di commedia, di ilarità. Un racconto agrodolce, con personaggi duri e divertenti, profondi e fragili, vittime e carnefici. Ognuno alla ricerca della propria verità.
A noi, non rimane che sbirciare. Con gli occhi lucidi e un sorriso sulle labbra.

 

? Da Martedì 14 a Sabato 18 Maggio 2024 alle ore 21.00

? Domenica 19 Maggio 2024 alle ore 18.00

?️ Biglietto Intero  :  € 15,00 (+ ? tessera associativa di € 2,50) 

 

L’evento è riservato ESCLUSIVAMENTE ai soci di Cometa Off. 

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BIGLIETTI

 

 

TEATRO COMETA OFF

Via Luca della Robbia 47 (angolo Piazza Testaccio)

Infoline e prenotazioni : 06 57284637

email : cometa.off@cometa.org

 

VITA, MORTE E MIRACOLI

Riccardo Scarafoni

presenta

VITA, MORTE E MIRACOLI

di Lorenzo Gioielli

con Francesco Venditti, Fabrizio Sabatucci, Riccardo Scarafoni e Veruska Rossi

Regia Riccardo Scarafoni

Scene Emanuela Cignitti, Luci Giacomo Cursi, Costuni Lisa Sorone Aiuto Regia Giorgia Brunori

Foto e Locandina Patrizio Cocco, Ufficio Stampa Claudia Ragno

 

 

La vita e la morte, viste dai palchi e dalla platea, fanno davvero ridere. È quello il miracolo.

Marco, un uomo intelligente e sarcastico, è deciso a non cedere al terrore del momento: il suo compagno Emanuele è in coma. Sua sorella Ilaria ha un passato tanto misterioso quanto evidentemente complicato da cui è uscita sposando Dario, uomo solido e semplice, privo della benché minima pericolosità. Soltanto quattro persone. Eppure verranno svelati molti segreti. Che li riguardano tutti. Che porteranno la commedia a una fine imprevista e imprevedibile.

Vita, Morte e Miracoli, di Lorenzo Gioielli, con la regia di Riccardo Scarafoni è in scena al Cometa Off.

«Uno spettacolo che – dice il regista Riccardo Scarafoni – ancora prima di coinvolgere il pubblico, cattura chi lo recita. Un testo di Lorenzo Gioielli pieno di intensità. Gli avevamo chiesto di scrivere per noi una commedia. E’ andato oltre e ci ha cucito addosso un vestito che obbliga gli attori ad una grande responsabilità. E così, come regista ho chiesto loro di prendersi lo spettacolo sulle spalle, perché è su di loro che regge. Senza artifizi. Senza maschere. Al servizio di un racconto che credo possa emozionare.».

«Il teatro è, per definizione, verosimiglianza. Vita,Morte e Miracoli, invece ha in sé la forza di una verità che non mi aspettavo – dice Lorenzo Gioielli – Merito degli attori che hanno messo nei personaggi non solo la loro storia personale ma anche la loro complicità, la loro amicizia, il loro affetto reciproco. Hanno dato al racconto più colori, più sfumature. Lo hanno reso straordinariamente cinematografico, pieno di pause e di silenzi che sono il concentrato, l’essenza dello spettacolo stesso. Orgogliosamente, posso dire che hanno fatto uno spettacolo più bello del testo».

VITA, MORTE E MIRACOLI
Marco (interpretato da Riccardo Scarafoni) è il dolore. Maniaco del controllo su tutti e su tutto è lui quello che si trova a perdere di più. Perde l’amore, perde il compagno, perde il controllo sulla vita. E, quindi, perde se stesso perché non gli rimane più nulla. Fa l’antiquario e non è un caso: la sua smania di controllo lo porta ad amare tutto ciò che è cristallizzato.

Dario (interpretato da Fabrizio Sabatucci) è la forza. E’ forte perché è buono e come tutte le persone buone, che fanno del loro meglio, non sale mai in cattedra per giudicare. Chi è lui per dare un giudizio? Ha un sincero amore per l’umanità, che accetta per quello che è. Non è mai il protagonista in una storia ma è sempre la spalla dell’eroe. Lui c’è. In modo semplice, perché, “è la vita che è semplice”.

Ilaria (interpretata da Veruska Rossi) è la paura. Lei è lì, ma provvisoriamente, perché c’è qualcosa là fuori che la chiama, che l’attrae. E’ aggrappata a Dario che, però, sa bene che può accoglierla ma non trattenerla. Lo sa perché già una volta è successo. Ilaria sa cosa significhi toccare il fondo e per questo ha paura di rispondere a quel richiamo, perché ha paura di perdere tutto quello che ha, ed è bello, è tanto.

Emanuele (interpretato da Francesco Venditti) è l’Amore. Quello con la maiuscola, quello che è puro sentimento, che deroga dalla sessualità. E’ fragile, è vulnerabile ha una percezione infantile dell’amore. Ama Marco con tutto se stesso e per questo è così dolorosamente attaccato alla vita. Ed è lui, dal suo osservatorio privilegiato sulla morte che chiede ‘tu a cosa sei disposto a credere’?

 

 

? Da Martedì 12 a Sabato 16 Marzo 2024 alle ore 21.00

? Domenica 17 Marzo 2024 alle ore 18.00

?️ Biglietto Intero  :  € 15,50 – Biglietto Riservato Scuole di Recitazione : € 12,50 (+ ? tessera associativa di € 2,50) 

 

L’evento è riservato ESCLUSIVAMENTE ai soci di Cometa Off. 

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TEATRO COMETA OFF

Via Luca della Robbia 47 (angolo Piazza Testaccio)

Infoline e prenotazioni : 06 57284637

email : cometa.off@cometa.org

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