SPOSE – LE NOZZE DEL SECOLO

Società per Attori e Goldenart Production

presentano

SPOSE – Le nozze del secolo

Scritto da Fabio Bussotti

con : Marianella Bargilli e Silvia Siravo

Costumi : Bogdan Catalin Pulbere – Aiuto Regia : Stefania Bassino – Musiche Originali : Stefano Mainetti

Ideazione Scenica e Regia : Matteo Tarasco

Ufficio Stampa : Elena Torre – Fotografa di Scena : Azzurra Primavera

ATTENZIONE LE REPLICHE DI GIOVEDI’ 14 VENERDI’ 15 e SABATO 16 DICEMBRE 2023 INIZIERANNO CON 15 MINUTI DI RITARDO

8 giugno 1901, ore sette e trenta: Elisa e Marcela si sposano nella chiesa di San Jorge, La Coruna.
In quel caldo giorno di fine primavera si celebrò non soltanto un matrimonio, ma un evento di portata storica: quello tra Elisa e Marcela fu il primo matrimonio legale fra due persone dello stesso sesso mai celebrato dai tempi dell’Impero Romano.
A distanza di più di un secolo, quel matrimonio non è mai stato annullato né dalla Chiesa né dal registro civile.

Lo spettacolo “Spose – Le nozze del secolo” porta in scena la vera storia d’amore – avventurosa e picaresca, tragica e ironica al contempo – di due donne che, a dispetto del giudizio della legge e dell’opinione pubblica dell’epoca, riuscirono con un atto creativo di volontà e coraggio a difendere la propria libertà e identità, il proprio inalienabile diritto a perseguire la felicità.
L’estrema attualità del tema trattato, unita all’originalità di una drammaturgia evocativa, brillante e profonda, ci spinge a voler far conoscere la storia unica e universale di Elisa e Marcela, portandola per la prima volta su un palcoscenico.

“Lo spettacolo racconta una storia vera, una storia d’amore, una storia di libertà e coraggio di due donne che nei primi anni del Novecento fanno delle scelte così coraggiose che sfido chiunque in quell’epoca a poterle anche solo immaginare. – dichiara Marianella Bargilli – L’intento di poter raccontare la loro storia d’amore, ma anche l’epopea che hanno attraversato per poterla vivere, per poter stare insieme. Torno a lavorare con Silvia Siravo con la quale ho già lavorato in altri allestimenti ed è una compagna importante che conosco, una grande professionista e un’amica. Sono molto felice – conclude – di tornare a lavorare con Matteo Tarasco, così come sono contenta di lavorare con questa nuova produzione”.
“Quello che porteremo in scena è un racconto appassionato, dolente e sincero, ma anche ironico e provocatorio. – aggiunge Silvia Siravo – Il racconto della storia vera di Elisa e Marcela, e del mondo miope e conformista che ha ostacolato la loro tenace e coraggiosa ricerca di libertà. Quando ho scoperto questa storia, accaduta realmente in Spagna nel 1901, ho immediatamente pensato fosse importante trovare il modo di portarla a teatro. I tanti diritti acquisiti nella nostra epoca sono frutto anche delle battaglie di donne come Elisa e Marcela. Tenerne viva la memoria è necessario. “Spose” è per me il concretizzarsi di un sogno e sono grata a tutte le persone che ne stanno permettendo la realizzazione”.

 

📅 Da Martedì 05 Dicembre a Sabato 09 Dicembre 2023 ore 21.00

📅 Domenica 10 Dicembre 2023 ore 17.30

📅 Da Martedì 12 Dicembre a Sabato 16 Dicembre 2023 ore 21.00

📅 Domenica 17 Dicembre 2023 ore 17.30

durata spettacolo 60 minuti circa

 

🎟️ Biglietto Intero  :  € 20,00 – Biglietto Ridotto €15,00 (+ 💳 tessera associativa di € 2,50)

 

L’evento è riservato ESCLUSIVAMENTE ai soci di Cometa Off. 

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BIGLIETTI

 

TEATRO COMETA OFF

Via Luca della Robbia 47 (angolo Piazza Testaccio)

Infoline e prenotazioni : 06 57284637

email : cometa.off@cometa.org

Teatro sanificato nel rispetto delle misure ANTICOVID.

IO CHE AMO SOLO TE

Società per Attori e Bluestocking

presentano

IO CHE AMO SOLO TE

di Alessandro Di Marco e Lucilla Lupaioli

con  Riccardo D’Alessandro, Andrea Lintozzi e con Alessandro Di Marco

Scene e Costumi : Nicola Civinini – Aiuto Regia : Guido Del Vento – Luci e Fonica : Sirio Lupaioli

Foto di Scena : Marcella Sistola e Simona Casadei

Regia di Alessandro Di Marco

 

Questo testo vuole raccontare una storia come tante che parte dal ricordo, forte e doloroso, di un uomo che, alle soglie della mezza età, sente il bisogno di urlare al mondo la sua vera natura, che niente, nemmeno una moglie amorevole e dei figli adorati, hanno potuto cambiare. Il ricordo di un amore adolescenziale lo porta a rivivere, nella memoria, i momenti in cui, davvero, avrebbe potuto scegliere, se solo fosse stato più forte, più coraggioso. Se solo.

Sulla scena vediamo prendere corpo le memorie di quest’uomo che rivive il ricordo di un amore inaspettato e forte, rivelatore di una natura forse mai nemmeno sospettata. Una natura scomoda e terrificante, soprattutto quando si hanno sedici anni e un bisogno di essere parte di tutto, di non essere esclusi, mai, ad ogni costo. La scena quasi vuota fa da sfondo alle parole consapevoli e meditate dell’adulto che, nella sua memoria, vede rivivere la leggerezza di un amore adolescenziale, fatto di un linguaggio diretto e immediato, di musiche rock martellanti, di rabbia e tenerezza. Come se, davvero, non ci fosse un domani. Lui si ricorda tutto. Nonostante le rughe siano comparse intorno ai suoi occhi e gli anni lo abbiano appesantito, ricorda ogni minimo dettaglio. Si ricorda di quella sera, della musica, dei suoi occhi, dell’odore e della pelle. Del mistero, della trasgressione, della paura. E della sensazione di essere, per la prima volta, dove si deve essere. Perché è proprio in quel momento che ha capito che non esiste altro qui e ora che non sia nel suo respiro. Nel respiro di lui che sfiora le labbra e il collo.

Niccolò e Valentino si conoscono da sempre. Perché a 16 anni, a pensarci bene, il tempo è sempre. Nicco e Vale, che hanno accorciato i loro nomi perché non hanno il tempo di pronunciarli per intero, fanno tutto insieme e dividono tutto. La scuola, le interrogazioni, le partite di pallone, le birre, il fumo. Nicco e Vale condividono un tempo, l’adolescenza, che sembra essere sempre e per sempre. Un tempo che corre al ritmo accelerato di musica martellante nelle orecchie e birre a buon mercato, partite di pallone fino all’ultimo respiro, notti interminabili passate a parlare e sperare. Tutto corre e scorre, immutabile e rassicurante, fino a quella sera. La sera in cui, dopo una festa annebbiata dal fumo e dall’alcol, Nicco e Vale scoprono di potersi amare in un modo che mai, forse, avrebbero pensato. O che forse, chissà, era da sempre davanti ai loro occhi, ma guardarlo, anche solo pensare che potesse esistere, faceva paura, davvero troppa paura. Tutto è perfetto, come scoprire che l’amico di sempre è anche l’amore della tua vita, quello che, almeno in quel momento, credi possa durare in eterno perché è assoluto, perfetto e fondamentale. Ma arriva la paura, il terrore freddo e crudele del giudizio degli altri, delle famiglie, della scuola, del gruppo di amici. E di fronte a questo non bastano le parole, non basta la speranza che qualcosa possa cambiare, e soprattutto non basta l’amore. Perché si è troppo giovani, forse, per essere davvero coraggiosi. E allora, forse, è meglio stare con la maggioranza, ridere di un frocio di merda e sputargli in faccia, magari. Anche se quel frocio è proprio il tuo amico della vita, il tuo amore puro per il quale sai che potresti anche morire. Tutto, purché non si sappia niente di quei baci e di quelle carezze. E di quanto era bello stare ore insieme, anche soltanto a guardarsi.

Lui ha provato a perdonarsi, ci ha provato ogni singolo giorno della sua esistenza tiepida, fatta di bugie e di sorrisi a mezza bocca. Ha provato a sostituire quei sospiri con una moglie, una famiglia, giornate consuete come quelle di chiunque. Come se quel qui e ora, quella musica e la pelle di lui non fossero mai esistiti.
Si tratta di un percorso, di un viaggio, eroico e doloroso al tempo stesso. Il percorso verso l’accettazione di sé, però, non è sempre agevole. Spesso, anzi, è doloroso, frastagliato, impervio e malagevole. Un percorso freddo e inospitale, di quelli che si pensa “meglio starsene qui, al caldo, sotto le coperte, senza cambiare nulla”. Perché ad uscire fuori il freddo è davvero troppo, il rischio di farsi male inaccettabile.
Si tratta di un uomo, che ripensa e rivede il suo passato e l’occasione, forse persa, di essere se stesso, di essere libero. Si tratta del suo racconto di una sera uguale a tante che, però, così uguale non è, perché, forse, avrebbe potuto cambiargli la vita. Si tratta della paura, del rimorso e del rimpianto.
Si tratta di due adolescenti, forti delle loro certezze e di un’amicizia inossidabile, che scoprono di amarsi in un modo che mai e poi mai avrebbero pensato possibile. Le certezze crollano, certo, arrivano la paura e il puro terrore di essere scoperti e derisi. Ma, al tempo stesso, la felicità. Rapida e terrificante, folle e inebriante. La felicità. La felicità di aver trovato lui, l’amico di sempre che si trasforma nell’amore che sempre, forse, si è cercato. Sensazioni contrastanti, che richiedono coraggio, comunicazione, condivisione. E Nicco e Vale, innamorati e terrorizzati, forse, a sedici anni, quel coraggio non ce l’hanno.

Secondo uno studio dell’Università di Edimburgo, un ragazzo su quattro che si suicidano tra i sedici e i venticinque anni, lo fa perché non riesce ad accettare l’idea di essere omosessuale, dunque deriso, escluso, emarginato dal gruppo o, nella peggiore delle ipotesi, bullizzato o picchiato.

 

📅 Da Martedì 21 a Sabato 25 Novembre 2023 ore 21.00

📅 Domenica 26 Novembre 2023 ore 17.30

 

🎟️ Biglietto Intero  :  € 17,50  (+ 💳 tessera associativa di € 2,50)

 

L’evento è riservato ESCLUSIVAMENTE ai soci di Cometa Off. 

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TEATRO COMETA OFF

Via Luca della Robbia 47 (angolo Piazza Testaccio)

Infoline e prenotazioni : 06 57284637

email : cometa.off@cometa.org

Teatro sanificato nel rispetto delle misure ANTICOVID.

LA PAROLA MAGICA

Coralia Produzioni in collaborazione con Società per Attori

presenta

LA PAROLA MAGICA

dal romanzo omonimo di Paolo Borzacchiello Oscar Bestseller Mondadori 2019
Adattamento di Paolo Orlandelli

con Rosario Altavilla, Erika D’Errico, Pietro Pace, Veronica Rega

Regia di Rosario Altavilla

Regista collaboratore : Paolo Orlandelli – Aiuto Regia : Maddalena Franco
Scene e costumi : Federica Santoro – Tecnico : Marco Di Campli San Vito
Video editing : Claudio Macchitella – Acconciature : Francesco Trazzera – Trucco : Letizia Antimucci

 

“La parola magica” è un’opera unica nel suo genere, poiché oltre a raccontare una storia intende fornire suggestioni e insegnamenti di intelligenza e persuasione linguistica. Il suo scopo è infatti quello di condurre lo spettatore verso la consapevolezza del potere della parola, generatrice di materia e, dunque, “magica”.
Il comportamentalista Leonard Want, esperto in persuasione linguistica e comunicazione non verbale, viene contattato da una misteriosa e facoltosa signora, Lisa, disposta a pagare una cifra astronomica per usufruire dei suoi servigi.
Con l’aiuto di Want, l’eccentrica signora deve prendere una importante decisione: estinguere o lasciar vivere la razza umana, colpevole di sprecare le sue doti e di danneggiare la natura. La stravagante donna, infatti, è Dio.
Combattuto tra l’etica del lavoro, per cui gli è richiesto un freddo distacco emotivo, e la sua condizione di essere umano, che lo vede potenziale vittima della decisione divina, Leonard si trova a dover scegliere con ancora più attenzione le parole da usare per portare a termine il suo compito.
Oltre a Lisa, Leonard incontrerà Lucifero, un affascinante e umanissimo angelo caduto che sovverte tutte le idee preconcette su di lui; ed Evelyn, l’angelo sterminatore, mossa da puro istinto e caratterizzata da un irresistibile potere di seduzione.
Quando l’impresa sembra ormai perduta, il potere della parola riesce a compiere il miracolo.

L’autore Paolo Borzacchiello, fondatore di HCE University, tra i massimi esperti d’intelligenza linguistica, è un comportamentalista e profiler, nonché autore di svariate pubblicazioni. Il testo teatrale è tratto dell’omonimo romanzo Bestseller Mondadori 2019.

 

📍 Martedì 06 e Mercoledì 07 Giugno 2023 alle ore 21.00

 

🎟️ Biglietto Intero Botteghino :  € 17,50 (+ 💳 tessera associativa di € 2,50)

 

L’evento è riservato ESCLUSIVAMENTE ai soci di Cometa Off. 

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TEATRO COMETA OFF

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DIARIO DI UN INADEGUATO

Società per Attori in collaborazione con  Altra Scena art management

presentano

DIARIO DI UN INADEGUATO

di Emanuele Salce

con la collaborazione di Andrea Pergolari

con : Emanuele Salce e Paolo Giommarelli

Regia di Giuseppe Marini

Musiche : Paolo Coletta

Disegno Luci : Giacomo Cursi – Costumi : Duma D’Andrea – Assistente alla Regia : Marta Selvaggio 

 

 

Con il suo nuovo spettacolo Emanuele Salce rinnova, a dodici anni di distanza dal fortunatissimo “Mumble Mumble“, quell’esigenza impudica di confessare sul palco, tra verità e finzione, un vissuto che reclama di essere raccontato, condiviso e quindi esorcizzato. Tra l’intimità del diario e lo straniamento dell’ironia, nel flusso ininterrotto della drammaturgia, fatti, personaggi ed intenzioni orbitano intorno ad un privato che nel momento stesso della sua esibizione si fa testimone di sentimenti ed emozioni universali.

Un racconto in due tempi, dal tono tragicomico.

Due attori in un camerino discutono di uno spettacolo da farsi.

Un narratore ed un maieuta che cercano di comporre una struttura da idee, fatti e personaggi tratti dalla propria esperienza. Con l’esigenza di esprimersi e di continuare, da una parte, a scavare nel proprio vissuto e dall’altra, con la voglia di mettersi in gioco, di scommettere con una posta alta.

Al centro l’ansia e la preoccupazione per un opera seconda, spauracchio inesorabile e ostacolo inevitabile per chiunque abbia l’esigenza di esporre una emozione artistica.

Da questa struttura al quadrato, che mette in scena uno spettacolo e il suo farsi, si estraggono due storie intime, due pagine dal diario privato, sofferto e sarcastico, di un uomo inadeguato all’amore e alla morte e quindi alla vita.

Ecco Il Diario di un Inadeguato.

📣 Le repliche di Mercoledì 7 Dicembre e Giovedì 8 Dicembre sono annullate

👀 Ci vediamo Venerdì 9 Dicembre alle ore 21.00 🕘 🎭

Da Mercoledì 22 Novembre a  Sabato 26 Novembre ore 21.00 – Domenica 27 Novembre ore 17.30

Da Martedì 29 Novembre a Sabato 03 Dicembre ore 21.00 – Domenica 04 Dicembre ore 17.30

Da Martedì 06 Dicembre a  Sabato 10 Dicembre ore 21.00 – Domenica 11 Dicembre ore 17.30

Da Martedì 13 Dicembre a  Sabato 17 Dicembre ore 21.00 – Domenica 18 Dicembre ore 17.30

 

Biglietto Intero Botteghino :  € 15,00 (+ tessera associativa di € 2,50)

 

L’evento è riservato ESCLUSIVAMENTE ai soci di Cometa Off. 

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LA DIFFICILISSIMA STORIA DELLA VITA DI CICCIO SPERANZA

Società per Attori e Accademia Perduta Romagna Teatri

presentano

LES MOUSTACHES

in

LA DIFFICILISSIMA STORIA DELLA VITA DI CICCIO SPERANZA

un testo di Alberto Fumagalli

con : Francesco Giordano, Alberto Gandolfo e Federico Bizzarri

Costumi : Giulio Morini – Aiuto Regia : Tommaso Ferrero

Regia : Ludovica D’Auria e Alberto Fumagalli

 

Ciccio Speranza è un ragazzo grasso, ma leggero, con un’anima talmente delicata, che potrebbe sembrare quella di una graziosa principessa nordeuropea.
Ciccio Speranza vive in una vecchia catapecchia di provincia dove si sente soffocare, come una fragile libellula rosa in una teca di plexiglass opaco.
Ciccio Speranza ha un sogno troppo grande per poter rimanere in un cassetto di legno marcio: vuole danzare.

In una sperduta provincia di un’Italia sperduta, la sperduta famiglia Speranza vive da generazioni le stesse lunghissime giornate. Sebbastiano è il padre di Ciccio, violento e grave come un tamburo di pelle di capra in un concerto di ottavini. Dennis è il fratello di Ciccio, con un’apertura mentale di uno che va a Bangkok e spacca tutto perché non sanno fare pasta, patate e cozze. Solo, in fondo, nella sua fragilità, Ciccio vuole scappare da quel luogo che mai ha sentito come casa. Attraverso il suo gutturale linguaggio, il suo corpo grassissimo e il suo sogno impacciato, il nostro protagonista, in tutù rosa non smetterà mai di danzare, raccontandoci la sua vita così come la desidera.
Ciccio appartiene ad un mondo lontano, senza alcuna possibilità di esaudire il proprio sogno. Il suo destino è segnato, il suo carattere è condizionato, la sua vita è soffocata da un ambiente che gli sta stretto come un cappottino antigelo sta stretto ad un bulldog inglese. Dunque, perché rattrappire i propri istinti? Solo perché la cicogna ci ha fatto cadere lontano dalla terra promessa? Perché sentirsi schiacciati da una famiglia che non vuole conoscere un mondo che sta oltre il proprio campo di fagioli?

 

Da Mercoledì 02 Novembre a  Sabato 05 Novembre ore 21.00 – Domenica 06 Novembre ore 17.30

Da Martedì 08 Novembre a Sabato 12 Novembre ore 21.00 – Domenica 13 Novembre ore 17.30

Da Martedì 15 Novembre a  Sabato 19 Novembre ore 21.00 – Domenica 20 Novembre ore 17.30

 

Biglietto Intero Botteghino :  € 15,00 – Biglietto Intero ONLINE Promo € 10,00 (+ tessera associativa di € 2,50)

 

L’evento è riservato ESCLUSIVAMENTE ai soci di Cometa Off. 

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TEATRO COMETA OFF

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