GLOEDENโ€™S DARKROOM

Melanchรฒlia Teatro

presenta

GLOEDENโ€™S DARKROOM

atto unico di Antonio Mocciola

con Francesco Giannotti, Serena Borelli, Salvo Lupo, Cristiano Migali e
Silvia Casadei

Regia Mauro Toscanelli

 

Wilhelm Von Gloeden, detto “Il barone Guglielmo”, approdรฒ a Taormina a 22 anni, dalle nebbie della sua Germania. E lรฌ, nell’assolata (e lontanissima dall’Europa) Sicilia degli anni ’80 dell’800, il Barone trova lo sfondo ideale per le sue foto “oltraggiose”: giovani e giovanissimi locali coinvolti a decine in plastici nudi fotografici dal sapore arcadico di tempo perduto e con marcate suggestioni omoerotiche. Infatti si puรฒ dire che nellโ€™arte fotografica Von Gloeden non sia solo stato un pioniere, ma uno dei padri fondatori dellโ€™immaginario omoerotico dellโ€™era moderna. Le sue immagini sono i pilastri su cui si regge tutta la cultura omosessuale del XX secolo.
Questo non venne percepito immediatamente โ€“ lo scandalo precedette qualsiasi considerazione razionale. In effetti ce n’era abbastanza per scandalizzare la societร  dell’epoca, ma quando il blasonato fotografo tedesco cominciรฒ ad esporre le sue foto in tutta Europa, inaugurando un “boom” turistico di cui ancora adesso Taormina gode, l’atteggiamento cambiรฒ, tramutandosi in cauto rispetto e talvolta in ammirazione.
Il centro siciliano divenne un piccolo paradiso per il turismo gay, colto ed internazionale, mentre nello studio dello scandaloso artista frotte di giovani si proponevano per posare.
Alla morte di Von Gloeden, i nazisti bruceranno tantissime sue opere, ma molte sono sopravvissute. Mentre il mito del Barone Guglielmo vive ancora oggi, piรน moderno, trasgressivo e poetico che mai.

Note di regia

Il testo di Antonio Mocciola evoca il netto contrasto tra il peso plumbeo della coscienza del Barone Von Gloeden e la leggerezza con cui si muove tra i giovani corpi dei ragazzi che ritrae con le sue fotografie pionieristiche.
Lโ€™allestimento proposto parte proprio da questo contrasto, evidenziando una scenografia rarefatta, impalpabile attraverso cui i protagonisti del racconto si muovono come in un labirinto di stoffe. Eppure รจ proprio in quello scenario immateriale e raffinato che il Barone, come un lucido demiurgo, proferisce parole e compie azioni cariche di immoralitร , di sfruttamento operato nei confronti di giovani minori, ma legittimato in nome dellโ€™Arte suprema della fotografia.
Fino a quando si trova a dover combattere con il suo animo lacerato dallโ€™amore folgorante per un giovane modello, enigmatico, il quale mette a dura prova il suo apparente cinismo, lasciando stavolta lโ€™Artista completamente spoglio e nudo di fronte alla sua solitudine.

 

๐Ÿ“ da Martedรฌ 30 Gennaioย  a Sabato 03 Febbraio 2024 alle ore 21.00

๐Ÿ“ Domenica 04 Febbraio 2023 alle ore 18.00

๐ŸŽŸ๏ธ Biglietto Interoย  :ย  โ‚ฌ 15,00 – Ridotto : โ‚ฌ 12,50 (+ ๐Ÿ’ณ tessera associativa di โ‚ฌ 2,50)ย 

 

L’evento รจ riservato ESCLUSIVAMENTE ai soci di Cometa Off.ย 

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TEATRO COMETA OFF

Via Luca della Robbia 47 (angolo Piazza Testaccio)

Infoline e prenotazioni : 06 57284637

email : cometa.off@cometa.org

Teatro sanificato nel rispetto delle misure ANTICOVID.

SPOSE – LE NOZZE DEL SECOLO

Societร  per Attori e Goldenart Production

presentano

SPOSE – Le nozze del secolo

Scritto da Fabio Bussotti

con : Marianella Bargilli e Silvia Siravo

Costumi : Bogdan Catalin Pulbere – Aiuto Regia : Stefania Bassino – Musiche Originali : Stefano Mainetti

Ideazione Scenica e Regia : Matteo Tarasco

Ufficio Stampa :ย Elena Torreย – Fotografa di Scena :ย Azzurra Primavera

 

8 giugno 1901, ore sette e trenta: Elisa e Marcela si sposano nella chiesa di San Jorge, La Coruna.
In quel caldo giorno di fine primavera si celebrรฒ non soltanto un matrimonio, ma un evento di portata storica: quello tra Elisa e Marcela fu il primo matrimonio legale fra due persone dello stesso sesso mai celebrato dai tempi dellโ€™Impero Romano.
A distanza di piรน di un secolo, quel matrimonio non รจ mai stato annullato nรฉ dalla Chiesa nรฉ dal registro civile.

Lo spettacolo โ€œSpose โ€“ Le nozze del secoloโ€ porta in scena la vera storia dโ€™amore – avventurosa e picaresca, tragica e ironica al contempo – di due donne che, a dispetto del giudizio della legge e dellโ€™opinione pubblica dellโ€™epoca, riuscirono con un atto creativo di volontร  e coraggio a difendere la propria libertร  e identitร , il proprio inalienabile diritto a perseguire la felicitร .
Lโ€™estrema attualitร  del tema trattato, unita allโ€™originalitร  di una drammaturgia evocativa, brillante e profonda, ci spinge a voler far conoscere la storia unica e universale di Elisa e Marcela, portandola per la prima volta su un palcoscenico.

โ€œLo spettacolo racconta una storia vera, una storia dโ€™amore, una storia di libertร  e coraggio di due donne che nei primi anni del Novecento fanno delle scelte cosรฌ coraggiose che sfido chiunque in quellโ€™epoca a poterle anche solo immaginare. – dichiara Marianella Bargilli – Lโ€™intento di poter raccontare la loro storia dโ€™amore, ma anche lโ€™epopea che hanno attraversato per poterla vivere, per poter stare insieme. Torno a lavorare con Silvia Siravo con la quale ho giร  lavorato in altri allestimenti ed รจ una compagna importante che conosco, una grande professionista e unโ€™amica. Sono molto felice – conclude – di tornare a lavorare con Matteo Tarasco, cosรฌ come sono contenta di lavorare con questa nuova produzioneโ€.
โ€œQuello che porteremo in scena รจ un racconto appassionato, dolente e sincero, ma anche ironico e provocatorio. – aggiunge Silvia Siravo – Il racconto della storia vera di Elisa e Marcela, e del mondo miope e conformista che ha ostacolato la loro tenace e coraggiosa ricerca di libertร . Quando ho scoperto questa storia, accaduta realmente in Spagna nel 1901, ho immediatamente pensato fosse importante trovare il modo di portarla a teatro. I tanti diritti acquisiti nella nostra epoca sono frutto anche delle battaglie di donne come Elisa e Marcela. Tenerne viva la memoria รจ necessario. โ€œSposeโ€ รจ per me il concretizzarsi di un sogno e sono grata a tutte le persone che ne stanno permettendo la realizzazioneโ€.

 

๐Ÿ“ Da Martedรฌ 05 Dicembre a Sabato 09 Dicembre 2023 ore 21.00

๐Ÿ“ Domenica 10 Dicembre 2023 ore 17.30

๐Ÿ“ Da Martedรฌ 12 Dicembre a Sabato 16 Dicembre 2023 ore 21.00

๐Ÿ“ Domenica 17 Dicembre 2023 ore 17.30

 

๐ŸŽŸ๏ธ Biglietto Intero Botteghino :ย  โ‚ฌ da definire – Promo Acquisto ONLINE : โ‚ฌ da definireย  (+ ๐Ÿ’ณ tessera associativa di โ‚ฌ 2,50)

 

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BARBABLU’

Accademia Perduta e Romagna Teatri

presentano

BARBABLU’

di Hattie Naylorย traduzione diย Monica Capuani

con : Edoardo Frullini

Regia : Giulia Paoletti

 

Barbablรน รจ un seduttore, ammaliatore, provocatore. Un intelligente galantuomo che ci sa fare con le donne, soprattutto con alcune. Un predatore che passeggia e fiuta la preda ancor prima che essa diventi tale. Un giocatore competitivo che contempla la vittoria come unico finale possibile. Barbablรน osserva e ammicca. รˆ gentile e premuroso. Fa un passo alla volta e non si concede mai subito e mai del tutto. Ascolta e risponde al bisogno piรน intrinseco. Accarezza e coccola. Desidera e idealizza. Crea connessioni perfette. Ama. Barbablรน ha bisogno di sentirsi forte e superiore. Non scende dentro di sรฉ. Non risponde alle domande. รˆ vulnerabile e non sostiene la cura dellโ€™altro. Barbablรน tesse la sua (di lui, di lei) gabbia. รˆ in trappola. Per non esplodere dentro, esplode fuori. Barbablรน violenta, tortura, uccide. Vince.

Non si puรฒ combattere il male rimuovendone solo lโ€™effetto, non si puรฒ annientare la malattia eliminandone il sintomo, non si puรฒ abolire la violenza sopprimendone la manifestazione.
I numerosi tentativi contro la violenza di genere agiscono, nella maggioranza dei casi, sullโ€™evento e sullโ€™atto che รจ giร  stato compiuto o subรฌto. Barbablรน รจ, invece, il pretesto per dar voce allโ€™esplorazione degli strati piรน profondi e primordiali di comportamenti e personalitร  che si trasformano da apparentemente sani a malsani e patologici. Barbablรน ha senza dubbio una visione distorta delle relazioni, dei sentimenti, del sesso.ย  Ma qual รจ il limite oltre il quale il consentito diventa irrispettoso, violento, illegale? Le donne di Barbablรน sono intrinsecamente giร  vittime. Sono vittime di personalitร  probabilmente troppo fragili, di famiglie in cui la forza femminile รจ sempre stata assecondata a desideri altrui, di relazioni in cui la dimostrazione del sentimento e del bene era sinonimo di sopportazione e tolleranza, di contesti in cui il senso di inadeguatezza affibbiato loro era considerato normale, di societร  in cui valutare un essere umano superiore o inferiore rispetto ad un altro รจ regolare.
In ogni atteggiamento, in ogni gesto, in ogni parola, puรฒ insinuarsi quel meccanismo di gioco-forza in cui ogni relazione deve necessariamente prevedere che ci sia un vincitore e un vinto, un predatore e una preda, un carnefice e una vittima. รˆ proprio questo gioco-forza che emerge dalla penna di Hattie Naylor e che ritengo necessario indagare e approfondire.
Entrambi i partecipanti conoscono istintivamente le regole ma pochi osano infrangerle per paura di scendere in territori sconosciuti in cui la vulnerabilitร  รจ considerata la vera debolezza. รˆ cosรฌ che i due diventano avversari e finiscono per far sรฌ che i loro ruoli arrivino perfino a confondersi. Non considerando la giustificazione neanche come remota possibilitร , il tentativo รจ la comprensione del reale aspetto di Barbablรน, per poter prendere coscienza della causa che sta alla base di questi comportamenti, riconoscerla, scegliere di annientarla, con la certezza che estirpare la radice di questo dualismo รจ difficile ma non impossibile.

Giulia Paoletti

Hattie Naylor

Scrittrice britannica pluripremiata. Scrive oltre cinquanta opere teatrali, tre racconti e un’opera radiofonica. Studia danza presso la Nottingham Trent University e poi studia alla Slade School of Fine Art, accademia di Belle Arti classificata come uno dei migliori istituti scolastici di arte e design del Regno Unito. Dopo la laurea frequenta la Desmond Jones School of mime and physical theatre e un Master di Screen Writing al London College of Printing. Tiene seminari in tutto il mondo per il British Council e insegna Sceneggiatura presso il Master di Scrittura Creativa della Bath Spa University.
Le sue opere piรน importanti sono: Ivan And The Dogs (nominato agli Olivier Awards nella sezione Outstanding Achievement e vincitore del Tinniswood Award 2010), The Night Watch, The Diaries Of Samuel Pepys (nominato Best Radio Drama 2012), The Aeneid (nominato miglior adattamento radiofonico ai BBC Audio Awards 2013), Bluebeard, Going Dark nominato come miglior Critics Choice sia nel The Guardian che nel Time Out magazine.

Monica Capuani

Laureata in Letteratura Italiana alla Sapienza di Roma, giornalista freelance nata nel gruppo Espresso-Repubblica e attualmente attiva nei settori cultura, societร , spettacoli e inchieste per molte testate tra cui Lโ€™Espresso, La Repubblica, D-La Repubblica delle Donne. Traduttrice letteraria da inglese e francese (ha al suo attivo una settantina di romanzi).
In teatro fa un lavoro di scout, traduttrice e promotrice: ad oggi ha tradotto 137 testi teatrali.
Rilevante la sua attivitร  di traduttrice e acquisitrice di diritti di testi narrativi e teatrali attraverso la quale contribuisce alla diffusione della drammaturgia contemporanea in Italia.

 

๐Ÿ“ Da Martedรฌ 28 Novembre a Sabato 02 Dicembre 2023 ore 21.00

๐Ÿ“ Domenica 03 Dicembre 2023 ore 17.30

 

๐ŸŽŸ๏ธ Biglietto Intero Botteghino :ย  โ‚ฌ da definire – Promo Acquisto ONLINE : โ‚ฌ da definireย  (+ ๐Ÿ’ณ tessera associativa di โ‚ฌ 2,50)

 

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IO CHE AMO SOLO TE

Societร  per Attori e Bluestocking

presentano

IO CHE AMO SOLO TE

di Alessandro Di Marco e Lucilla Lupaioli

con : Riccardo D’Alessandro, Andrea Lintozzi e con Alessandro Di Marco

Scene e Costumi : Nicola Civinini – Aiuto Regia : Guido Del Vento – Luci e Fonica : Sirio Lupaioli

Foto di Scena : Marcella Sistola e Simona Casadei

Regia : Alessandro Di Marco

 

Questo testo vuole raccontare una storia come tante che parte dal ricordo, forte e doloroso, di un uomo che, alle soglie della mezza etร , sente il bisogno di urlare al mondo la sua vera natura, che niente, nemmeno una moglie amorevole e dei figli adorati, hanno potuto cambiare. Il ricordo di un amore adolescenziale lo porta a rivivere, nella memoria, i momenti in cui, davvero, avrebbe potuto scegliere, se solo fosse stato piรน forte, piรน coraggioso. Se solo.

Sulla scena vediamo prendere corpo le memorie di questโ€™uomo che rivive il ricordo di un amore inaspettato e forte, rivelatore di una natura forse mai nemmeno sospettata. Una natura scomoda e terrificante, soprattutto quando si hanno sedici anni e un bisogno di essere parte di tutto, di non essere esclusi, mai, ad ogni costo. La scena quasi vuota fa da sfondo alle parole consapevoli e meditate dellโ€™adulto che, nella sua memoria, vede rivivere la leggerezza di un amore adolescenziale, fatto di un linguaggio diretto e immediato, di musiche rock martellanti, di rabbia e tenerezza. Come se, davvero, non ci fosse un domani.ย Lui si ricorda tutto. Nonostante le rughe siano comparse intorno ai suoi occhi e gli anni lo abbiano appesantito, ricorda ogni minimo dettaglio. Si ricorda di quella sera, della musica, dei suoi occhi, dellโ€™odore e della pelle. Del mistero, della trasgressione, della paura. E della sensazione di essere, per la prima volta, dove si deve essere. Perchรฉ รจ proprio in quel momento che ha capito che non esiste altro qui e ora che non sia nel suo respiro. Nel respiro di lui che sfiora le labbra e il collo.

Niccolรฒ e Valentino si conoscono da sempre. Perchรฉ a 16 anni, a pensarci bene, il tempo รจ sempre. Nicco e Vale, che hanno accorciato i loro nomi perchรฉ non hanno il tempo di pronunciarli per intero, fanno tutto insieme e dividono tutto. La scuola, le interrogazioni, le partite di pallone, le birre, il fumo. Nicco e Vale condividono un tempo, lโ€™adolescenza, che sembra essere sempre e per sempre. Un tempo che corre al ritmo accelerato di musica martellante nelle orecchie e birre a buon mercato, partite di pallone fino allโ€™ultimo respiro, notti interminabili passate a parlare e sperare. Tutto corre e scorre, immutabile e rassicurante, fino a quella sera. La sera in cui, dopo una festa annebbiata dal fumo e dallโ€™alcol, Nicco e Vale scoprono di potersi amare in un modo che mai, forse, avrebbero pensato. O che forse, chissร , era da sempre davanti ai loro occhi, ma guardarlo, anche solo pensare che potesse esistere, faceva paura, davvero troppa paura. Tutto รจ perfetto, come scoprire che lโ€™amico di sempre รจ anche lโ€™amore della tua vita, quello che, almeno in quel momento, credi possa durare in eterno perchรฉ รจ assoluto, perfetto e fondamentale. Ma arriva la paura, il terrore freddo e crudele del giudizio degli altri, delle famiglie, della scuola, del gruppo di amici. E di fronte a questo non bastano le parole, non basta la speranza che qualcosa possa cambiare, e soprattutto non basta lโ€™amore. Perchรฉ si รจ troppo giovani, forse, per essere davvero coraggiosi. E allora, forse, รจ meglio stare con la maggioranza, ridere di un frocio di merda e sputargli in faccia, magari. Anche se quel frocio รจ proprio il tuo amico della vita, il tuo amore puro per il quale sai che potresti anche morire. Tutto, purchรฉ non si sappia niente di quei baci e di quelle carezze. E di quanto era bello stare ore insieme, anche soltanto a guardarsi.

Lui ha provato a perdonarsi, ci ha provato ogni singolo giorno della sua esistenza tiepida, fatta di bugie e di sorrisi a mezza bocca. Ha provato a sostituire quei sospiri con una moglie, una famiglia, giornate consuete come quelle di chiunque. Come se quel qui e ora, quella musica e la pelle di lui non fossero mai esistiti.
Si tratta di un percorso, di un viaggio, eroico e doloroso al tempo stesso. Il percorso verso lโ€™accettazione di sรฉ, perรฒ, non รจ sempre agevole. Spesso, anzi, รจ doloroso, frastagliato, impervio e malagevole. Un percorso freddo e inospitale, di quelli che si pensa โ€œmeglio starsene qui, al caldo, sotto le coperte, senza cambiare nullaโ€. Perchรฉ ad uscire fuori il freddo รจ davvero troppo, il rischio di farsi male inaccettabile.
Si tratta di un uomo, che ripensa e rivede il suo passato e lโ€™occasione, forse persa, di essere se stesso, di essere libero. Si tratta del suo racconto di una sera uguale a tante che, perรฒ, cosรฌ uguale non รจ, perchรฉ, forse, avrebbe potuto cambiargli la vita. Si tratta della paura, del rimorso e del rimpianto.
Si tratta di due adolescenti, forti delle loro certezze e di unโ€™amicizia inossidabile, che scoprono di amarsi in un modo che mai e poi mai avrebbero pensato possibile. Le certezze crollano, certo, arrivano la paura e il puro terrore di essere scoperti e derisi. Ma, al tempo stesso, la felicitร . Rapida e terrificante, folle e inebriante. La felicitร . La felicitร  di aver trovato lui, lโ€™amico di sempre che si trasforma nellโ€™amore che sempre, forse, si รจ cercato. Sensazioni contrastanti, che richiedono coraggio, comunicazione, condivisione. E Nicco e Vale, innamorati e terrorizzati, forse, a sedici anni, quel coraggio non ce lโ€™hanno.

Secondo uno studio dellโ€™Universitร  di Edimburgo, un ragazzo su quattro che si suicidano tra i sedici e i venticinque anni, lo fa perchรฉ non riesce ad accettare lโ€™idea di essere omosessuale, dunque deriso, escluso, emarginato dal gruppo o, nella peggiore delle ipotesi, bullizzato o picchiato.

 

๐Ÿ“ Da Martedรฌ 21 a Sabato 25 Novembre 2023 ore 21.00

๐Ÿ“ Domenica 26 Novembre 2023 ore 17.30

 

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IL CONDOMINIO DI GIULIA

ESSERRE in collaborazione con FORMI4

presenta

IL CONDOMINIO DI GIULIA

diย Francesca Staasch

Regia di Riccardo Scarafoni

con : Fabiana Bruno, Ughetta D’Onorascenzo, Gabriele Linari, Veruska Rossi, Fabrizio Sabatucci e Riccardo Scarafoni

Costumi : Lisa Sorone – Sarta : Sara Iacobini – Scene : Emanuela Cignitti – Luci : Giacomo Cursi – Aiuto Scenografia : Francesca Meloni – Ufficio Stampa : Claudia Ragno – Foto e Locandina : Patrizio Cocco – Assistente di Produzione : Martina Polizzi – Assistente Regia : Daniele Felici– Regista Assistente : Leonarda Imbornone – Aiuto Regia : Veruska Rossi

Le Voci : ย GIORGIO : Francesco Venditti – DOTTORESSA : Cinzia Villari

 

Siamo nella testa Giulia, unโ€™autrice televisiva quarantenne, in cui vivono e agiscono 6 entitร : COSCIENZA, RAZIONALITAโ€™, SENSO DI COLPA, SPERANZA, SISTEMA NERVOSO e CUORE.
Eโ€™ questo โ€œIl Condominio di Giuliaโ€.
E sono questi โ€œcondรฒminiโ€ , che a turno si manifestano, si agitano, agiscono ognuno secondo la propria natura, a raccontarci il percorso di Giulia verso la sofferta decisione che dovraฬ€ prendere.

 

๐Ÿ“ Venerdรฌ 03 e Sabato 04 Novembre 2023 alle ore 21.00ย 

๐Ÿ“ Domenica 05 Novembre 2023ย  ore 18.00

๐Ÿ“ Da Martedรฌ 07 a Sabato 11 Novebre 2023 alle ore 21.00ย 

๐Ÿ“ Domenica 12 Novembre 2023ย  ore 18.00

๐Ÿ“ Da Martedรฌ 14 a Sabato 18 Novebre 2023 alle ore 21.00ย 

๐Ÿ“ Domenica 19 Novembre 2023ย  ore 18.00

 

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POLE DANCE

La Compagnia InControVerso

presenta

POLE DANCE

Una Commedia Surreale

Testo e Regia Sargis Galstyan

con : Giorgio Borghetti, Stefano Antonucci, Marinรฉ Galstyan, Ermanno De Biagi, Vittoria Rossi, Eleonora Scopelliti e Francesco Sgrรฒ

Scenografie : Sargis Galstyanย  – Luci : Gabriele Planamente – Ufficio Stampa : Maresa Palmacci

 

Pole Dance รจ una commedia dove il principale personaggio รจ Ruben Moretti, un docente di storia della religione e filosofia. Allโ€™inizio dello spettacolo Ruben Moretti appare come una persona razionale, intelligente, con la mente aperta riguardo i rapporti tra donne e uomini e, per come si descrive lui, una persona civile.

Presto accadranno delle situazioni che lo faranno riflettere sulla vita che ha vissuto e su particolari che gli sembravano insignificanti. Dovrร  affrontare le conseguenze dei princรฌpi che, da persona civile e rispettosa verso i diritti delle donne, ha sempre tollerato.

Tutto ha inizio con lโ€™arrivo del figlio che nasce con la pelle nera, una tragedia personale che lo sconvolge completamente! Ovviamente il primo pensiero, e unica risposta, sembra essere quella di essere stato tradito dalla moglie Angeline. Lei, una missionaria, รจ un personaggio che si presenta con caratteristiche positive: caritร  e onestร , due parole che descrivono meglio questo personaggio; ilย  tradimento sembra essere una risposta impossibile, ma tutto pian piano inizia ad avere uno sviluppo piuttosto inaspettato e complesso.

Tutto quello che dovrร  scoprire Ruben gli cambierร  completamente il modo di vedere quelle cose che sembrano banali, insignificanti o incivili, ma che possono percettibilmente influenzare e radicalmente cambiare la vita di chiunque. Durante la ricerca delle veritร  che avvalorino il suo sospetto, Ruben incontra Virginie: una ballerina di pole dance che paradossalmente, nonostante il lavoro che fa, risulta essere una persona molto intelligente, laureata in psicologia.

Nel suo percorso incontrerร  anche Shalom Kaganovich, un ebreo ortodosso patologicamente interessato al proprio albero genealogico, e Chicco Marrone, imprenditore fallito, altrettanto fissato ai significati dei nomi delle persone. Questi, due pazienti della Dottoressa Fottichina apparentemente, o forse realmente, psicopatici lo faranno riflettere ancora di piรน. I consigli e le informazioni che riceve dai pazienti, diventati trappole per loro stessi, paradossalmente sembrano essere preziosi e sinceri, ma soprattutto ragionevoli per Ruben. Una scena brillante e leggera, nonostante si tratti della scena cardine da cui scaturisce il conflitto dello spettacolo, รจ quella con la Dottoressa Agrippina Nerone che annuncia a Ruben la nascita del figlio.

Agrippina รจ un personaggio razionale, come Ruben, tale da dire senza alcuna delicatezza ad un paziente di prepararsi a morire perchรฉ ha una malattia incurabile. Dallโ€™incontro di questi due personaggi
razionali scopriamo una delle caratteristiche di Ruben: un grottesco atteggiamento civile, che lo rende incapace di affrontare, per lโ€™appunto civilmente, una tragedia personale.

Con lโ€™ultimo personaggio in fine, si arriva alla scena chiave: lโ€™incontro con Padre Onan, uno scienziato che lo aiuterร  a trovare la risposta definitiva; una rivelazione paradossalmente scientifica, inaspettata, inindovinabile che fino a lโ€™ultimo tiene il pubblico incuriosito.

Lo spettacolo รจ pieno di paradossi e strane coincidenze che possono sembrare costruite apposta per dargli uno sviluppo previsto ma, come dice Chicco Marrone, โ€œTutte le coincidenze sono strane, altrimenti non si chiamerebbero coincidenzeโ€.

I paradossi invece sono dei fatti che ci circondano dappertutto e ogni volta, scoprendo un paradosso, ci rendiamo conto che qualsiasi modello o fatto comunemente accettato, puรฒ nascondere una veritร  paradossale
oppure un significato molto piรน profondo. Lo spettacolo รจ molto leggero e divertente nonostante gli argomenti trattati. Parallelamente alle azioni dei personaggi, nelle nuvolette dei loro pensieri, si
proiettano delle scene surreali che entrano in conflitto con lโ€™atteggiamento degli stessi.

Il titolo Pole Dance si puรฒ interpretare come un riferimento indiretto al rapporto sessuale tra uomo e donna; e qui la psicologa che fa pole dance, diventa un simbolo dei vari paradossi presenti.

 

๐Ÿ“ Da Mercoledรฌ 18 a Sabato 21 Ottobre 2023 alle ore 21.00ย 

๐Ÿ“ Domenica 22 Ottobre 2023ย  ore 18.00

๐Ÿ“ Da Martedรฌ 24 a Sabato 28 Ottobre 2023 alle ore 21.00ย 

๐Ÿ“ Domenica 29 Ottobre 2023ย  ore 18.00

 

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BENJI

InArte

presenta

BENJI

Adult Child Dead Child

diย Claire Dowie

Traduzioni diย Anna Parnanziniย eย Maggie Rose

Regia Pier Paolo Sepeย 

conย Chiara Tomarelli

Pigrecodelta Distribuzione Teatrale

 

Quando da bambino
Non vieni amato, quando non cโ€™รจ amore
Quando hai questa sensazione che non riesci a spiegare
Questa sensazione dentro di te, che non riesci a spiegare
Non sai dire cosโ€™รจ, non puoi dire che รจ mancanza dโ€™amore
Perchรฉ non hai le parole
Hai solo questa sensazione, ma non hai le parole
Le parole per dire che nessuno ti ama. Non amato.

Cosรฌ inizia Benji, testo teatrale scritto da Claire Dowie, presentandoci subito la crepa dentro la quale si dipanerร  e costruirร  la vita di una bambina, poi ragazza.
Benji racconta di un grave disagio psichico, mettendo in scena una personalitร  scissa che per esistere in una collettivitร  oppressiva deve crearsi un amico immaginario.
Attraverso il racconto della sua vita, dallโ€™infanzia, piano piano si disvelano le emozioni piรน profonde di questa giovane donna, entrando nel vortice del suo pensiero e del suo disagio.
Qual รจ il confine tra normale e non? Quale forza e azione ha lโ€™ambiente circostante nella crescita
della propria identitร , piรน o meno solida?
La ferita in Benji รจ esistenziale, con lei assistiamo al suo dolore di vivere, alla sua incapacitร  di capire e capirsi. Insieme a lei ci ritroviamo catarticamente impotenti di fronte alla sofferenza mentale, alla rabbia, alla mancanza dโ€™amoreโ€ฆ.che troverร  forse, un riscatto alla fine del suo racconto. Della giovane donna sappiamo tutto, ma non il nome. Benji รจ il nome della sua amica immaginaria, prodotto di una mente bambina, che cerca riparo e equilibrio in una realtร  altra. Benji รจ una peste, una canaglia, una vera bestia, come dice lei. Eโ€™ tutto ciรฒ che dentro di lei urla per essere ascoltata e aiutata. Ma non riesce ad essere accolta dal mondo esterno, dai genitori, dai
professori, dai medici.
Il testo mette in luce anche il grande tema del destino intrecciato tra genitori e figli, della difficoltร  di essere dallโ€™una e dallโ€™altra parte, dellโ€™incapacitร  di ascoltare un figlio diverso dalle aspettative, di qualcuno che non risponde come dovrebbe, come ci si aspetterebbe. Benji ci commuove immensamente, non possiamo far altro che viaggiare con lei per capire meglio le fragilitร  che ci appartengono. Ad ognuno di noi.

Da piccoli non abbiamo le parole per chiedere ciรฒ di cui abbiamo bisogno.
Ed รจ possibile si manifesti una protesta, una furia cieca carica di violenza.
Ci arrabbiamo perchรฉ i โ€œgrandiโ€ non ci danno retta.
Non capiscono.
E allora cominciamo a odiarli.
Solo per richiamare la loro attenzione.
Un grido disperato di dolore insopportabile.
Paura di non essere amati, di non essere protetti.
Che spesso ci accompagna per il resto della vita.
Fragilitร  e insicurezza si insediano nel nostro animo alterando la percezione dellโ€™altro,
irrimediabilmente.
Siamo ciรฒ che riusciamo ad essere.
Siamo ciรฒ che la nostra vita ha prodotto su di noi.
Siamo conseguenza.

Pierpaolo Sepe

 

๐Ÿ“ Da Martedรฌ 10 a Sabato 14 Ottobre 2023 alle ore 21.00ย 

๐Ÿ“ Domenica 15 Ottobre 2023ย  ore 18.00 (chiuso il lunedรฌ)

 

๐ŸŽŸ๏ธ Biglietto Intero Botteghino :ย  โ‚ฌ da definire – Promo Acquisto ONLINE : โ‚ฌ da definireย  (+ ๐Ÿ’ณ tessera associativa di โ‚ฌ 2,50)

 

L’evento รจ riservato ESCLUSIVAMENTE ai soci di Cometa Off.ย 

๐Ÿ‘‡ 1) Prima ASSOCIATI qui ๐Ÿ‘‡

ASSOCIATI

๐Ÿ‘‡ 2) Poi acquista i biglietti ON-LINE ๐Ÿ‘‡

BIGLIETTI

 

TEATRO COMETA OFF

Via Luca della Robbia 47 (angolo Piazza Testaccio)

Infoline e prenotazioni : 06 57284637

email : cometa.off@cometa.org

Teatro sanificato nel rispetto delle misure ANTICOVID.

TABร™

Politeama s.r.l.

presenta

TABร™

di Nicola Manzari

con Carlo Valli e Natalรฌa Pina

Regia Gianluigi Fogacci

Aiuto Regia Maria Stella Taccone

Musiche di scena eseguite da Michele Marco Rossi

Costumi ed elementi scenici Susanna Proietti

Ufficio Stampa Cinzia Dโ€™Angelo – Organizzazione Alessandro Fioroni
Tecnico suono e luci Jacopo Palla – Grafica Chiara Trivelloni

 

Scritto alla fine degli anni settanta questo testo a due personaggi, rappresenta un unicum nella letteratura di Nicola Manzari, drammaturgo, sceneggiatore, autore radiofonico, saggista e regista nato a Bari allโ€™inizio del secolo scorso e che ha conosciuto un certo successo nel secondo dopoguerra.

Apprezzato per le sceneggiature dei film di genere che spaziavano dai drammi neorealisti, alle commedie (ebbe un sodalizio con Peppino De Filippo), ai polizieschi degli anni settanta, i suoi testi teatrali erano molto ambiti dalle compagnie primattoriali come quelle di Emma Grammatica, Marisa Merlini, Tino Buazzelli, ma come si dice in Tabรน, Manzari compie un vero salto di qualitร  e partorisce un testo che per i suoi contenuti e il suo linguaggio non stento a definire perturbante.

Un magistrato, un uomo in etร  matura, molto dedito al suo lavoro dai comportamenti e dallo stile di vita conformi al carico di responsabilitร  che la sua professione richiede, viene avvicinato per non dire adescato da una giovanissima e avvenente donna, che lo trascina in un misterioso e manipolatorio gioco di identitร  fino ad investirlo di una paternitร  di elezione per sostituire il proprio padre naturale scomparso anni prima e idealizzato ai limiti della patologia.

Lโ€™uomo viene risucchiato in questo gioco fino a mettere in discussione tutte le sue certezze e a cambiare radicalmente vita, rinchiudendosi con lei in mรฉnage fatto di tenerezza, tormenti e sensi di colpa, ma scoprendo sentimenti fino ad allora sconosciuti.

Lโ€™epilogo sarร  tragico e romantico allo stesso tempo, portando lo spettatore in un gioco di identificazione molto profondo e inquietante. Manzari, che prima di dedicarsi alla scrittura aveva intrapreso una brillante carriera di avvocato, sviscera la natura umana e mira a scardinare le convenzioni sociali in cui spesso siamo intrappolati avvalendosi delle sue competenze giuridiche, ma lo fa da filosofo del diritto e da fine indagatore dellโ€™animo umano.

Questa commedia fu portata in scena dal grande Enrico Maria Salerno nel 1982, ne curรฒ regia e interpretazione insieme alla figlia Chiara e fu un grande successo. Ritengo che oggi non abbia affatto perso smalto e attualitร , anzi, oggi forse piรน che allora, certi temi sono piรน che mai tabรน ( tanto per rifarsi al titolo), viviamo infatti un epoca in cui gli esseri umani faticano a dare parole ai sentimenti e spesso ne vengono travolti fino alle estreme conseguenze e come sempre il teatro ci invita, o ci costringe a riflettere e a nominare ciรฒ che di piรน oscuro e inesplorato si agita in noi.

Gianluigi Fogacci

 

๐Ÿ“ da Martedรฌ 03 a Sabato 07 Ottobre 2023 alle ore 21.00

๐Ÿ“ Domenica 08 Ottobre 2023 alle ore 18.00

๐ŸŽŸ๏ธ Biglietto Interoย  :ย  โ‚ฌ 15,00 (+ ๐Ÿ’ณ tessera associativa di โ‚ฌ 2,50)ย 

 

L’evento รจ riservato ESCLUSIVAMENTE ai soci di Cometa Off.ย 

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HO SBAGLIATO TUTTO

Giostra FILM

presenta

HO SBAGLIATO TUTTO

di e con Cristana Mecozzi e Alessandro Arcodia

Regia di Riccardo Marchesini

 

Dopo le prime fortunate repliche a Bologna, Viterbo e Bergamo, arriva al Teatro Cometa Off di Roma โ€œHo sbagliato tuttoโ€, lo spettacolo che con i toni tragicomici e feroci della commedia allโ€™italiana racconta la precarietร  e lโ€™instabilitร  della generazione dei millennial in rapporto alle condizioni di molteplici privilegi delle altre generazioni post boom economico.
Lโ€™intenzione dello spettacolo scritto e interpretato da Cristiana Mecozzi e Alessandro Arcodia, autori e attori, รจ quello di denunciare i forti disequilibri sociali dei nostri anni raccontando tre storie di ordinaria quotidianitร : la prima ambientata nel mondo del pubblico impiego racconta la vicenda di Yari, volenteroso trentenne precario assunto come interinale presso un ente pubblico inutile e costretto a scontrarsi con Rosalba, boomer dallโ€™etaฬ€ indefinita che gli renderaฬ€ impossibile il lavoro e la vita.
La seconda storia vede protagonisti Marika e Mariano, giovani genitori abitanti morosi di un seminterrato nella periferia romana che cercano di barcamenarsi tra sussidi, gratta e vinci e 104.
E infine la storia di Ester, una sognatrice vittima del Favoloso Mondo di Amelie che prova il servizio โ€œLife Navigatorโ€, ma si ritrova in un vortice di scelte sbagliate, aspettative deluse e crisi economiche, fagocitata nel loop del โ€œse vuoi, puoiโ€.

Diretto dal regista bolognese Riccardo Marchesini e prodotto da Giostra film, โ€œHo sbagliato tuttoโ€ affronta la lotta quotidiana per rimanere a galla con sussidi statali, escamotage da furbetti e speranze morte sul nascere, rimanendo a galla senza annegare troppo.

 

๐Ÿ“ Giovedรฌ 28 Venerdรฌ 29 e Sabato 30 Settembre 2023 alle ore 21.00

๐Ÿ“ Domenica 01 Ottobre 2023 alle ore 18.00

๐ŸŽŸ๏ธ Biglietto Intero :ย  โ‚ฌ 12,50 (+ ๐Ÿ’ณ tessera associativa di โ‚ฌ 2,50)ย 

 

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SUGO FINTO

Amar e L’India ONLUS

presentano

Gli Squinternati in

SUGO FINTO

di Gianni Clementi

conย  Cinzia Giambenedetti e Paola Santamaria

con la partecipazione di Asia Battisti e Aurora Canton

Regia di Paolo Battisti

Aiuto Regia : Max Cardoselli – Movimenti Scenici : Matteo D’Incoronato – Foto di Scenaย : Daniele Martini

Scene : Garbal – Costumi : Gli Squinternati – Trucco : Cinzia Fabbriย 

Si ringrazia il Padiglione Ludwig

 

 

Una delle commedie piรน divertenti e allo stesso tempo piรน tristi di Gianni Clementi, autore che scrive per il teatro da oltre 40 anni.
Scrittura agile e aderente alla realtร , cruda e divertente nel suo parossismo e capace di carpire lโ€™attenzione del pubblico con un linguaggio moderno:
โ€˜โ€™Sugo Finto โ€™โ€™ ne รจ la prova.

Eโ€™ La storia di due sorelle โ€˜โ€™zitelleโ€™โ€™ che vivono una quotidianitร  insofferente, fatta di continui litigi, recriminazioni e punti di vista opposti, che creano continui spunti di comicitร  e riflessione, dove la โ€˜โ€™solitudineโ€™โ€™ puรฒ a volte prendere il sopravvento.
Eโ€™ proprio lโ€™unione di queste due solitudini che ha creato una famiglia.

 

๐Ÿ“ Giovedรฌ 21 Venerdรฌ 22 e Sabato 23 Settembre 2023 alle ore 21.00

๐Ÿ“ Domenica 24 Settembre 2023 alle ore 18.00

 

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

L’Intero ricavato dello spettacolo andrร  a sostegno dei progetti sociali della Onlus

๐ŸŽŸ๏ธ Ingresso a sottoscrizione – Biglietto Consigliato :ย  โ‚ฌ 13,00 (+ ๐Ÿ’ณ tessera associativa di โ‚ฌ 2,50)ย 

 

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